Preghiere a San Michele Arcangelo

Preghiere a San Michele Arcangelo

Papa Leone XIII nel 1884 al termine della Santa Messa, senti la voce del maligno che diceva:
“Posso distruggere la tua Chiesa: per far questo ho bisogno di più tempo e di più potere”
Il Papa udì anche una voce più aggraziata che domandava: “Quanto tempo? Quanto potere?”
La voce gutturale rispose:
“Dai settantacinque ai cento anni e un più grande potere su coloro che si consegnano al mio servizio”
la voce gentile replicò:
“Hai il tempo…”
Molto turbato, il papa dispose che una speciale preghiera, da lui stesso composta, venisse recitata al termine della S.Messa.
Questa e la preghiera a San Michele Arcangelo e molto potente per liberarsi dalle insidie del demonio.

Preghiera a San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia
contro le insidie e la malvagità del demonio,
sii nostro aiuto.

Te lo chiediamo supplici
che il Signore lo comandi.

E tu, principe della milizia celeste,
con la potenza che ti viene da Dio,
ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo a perdizione della anime.

Amen

Sancte Michaël Archangele (latino)

Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio,
contra nequitias et insidias diaboli
esto presidium; imperet illi Deus,
supplices deprecamur;
tuque, princeps militiae coelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum
pervagantur in mundo, divina virtute,
in infernum detrude.

Amen


Le preghiere rivolte a San Michele Arcangelo fanno parte della tradizione liturgica cristiana cattolica la prima preghiera è stata scritta originariamente da Papa Leone XIII il 13 ottobre del 1884 al termine della messa in Vaticano. In questa occasione, il Pontefice ebbe una visione catastrofica: vide Satana che minacciava prepotentemente la Chiesa e, come forma di prevenzione e di protezione della comunità di fedeli, Papa Leone XIII decise di comporre questa litania raccomandando che venisse recitata al termine di ogni messa e all’interno di ogni esorcismo.

Nel 1886 una versione “abbreviata” della preghiera a San Michele fu inserita obbligatoriamente al termine di ogni messa non cantata, mentre venne soppressa definitivamente nel 1964, a seguito dell’emanazione di una riforma liturgica.

Nella tradizione esistono tre versioni delle preghiere a San Michele Arcangelo:

  • la versione originaria scritta da Papa Leone XIII che riguarda anche gli esorcismi,
  • la forma breve,
  • la forma revisionata dopo il Vaticano II.

Dopo la figura della Madonna, San Michele Arcangelo è il “principe dei Santi”, insignito dal Signore come primo ministro della Santissima Trinità e, per questo venerato fin dall’antichità. Anche i vari Pontefici che si sono susseguiti nel corso della storia, raccomandarono frequentemente alla comunità di fedeli di essere devoti a San Michele, il custode e difensore delle persone. La devozione a San Michele Arcangelo ha permesso la nascita di diversi luoghi di culto in tutto il mondo:

  • Santuario di San Michele Arcangelo (Monte Sant’Angelo – Puglia), luogo della prima apparizione;
  • St Michael’s Mount (Cornovaglia – Inghilterra sud-occidentale);
  • Sacra di San Michele (Val di Susa – Piemonte);
  • Mont Saint Michel (Normandia – Francia);
  • Skellig Michael (Repubblica Irlandese).

Quali sono i contenuti delle preghiere a San Michele Arcangelo? Grazie alla recitazione della litania ogni fedele richiede all’Arcangelo di venire in aiuto degli uomini per difenderli da Satana che cerca continuamente di corromperli. Nella tradizione cattolica ed iconografica Satana viene battuto e sconfitto più volte, ma nonostante questo si continua ad adoperare per cercare di distruggere la Terra, il nome di Dio e tutti i suoi fedeli. Anzi, proprio in virtù delle precedenti sconfitte, Satana è sempre più rabbioso e desidero di sconfiggere Dio ed i suoi seguaci. Per realizzare questo progetto malefico ricerca l’alleanza con gli uomini corrotti e tenta di renderli ancora più lussuriosi e pieni di vizi: ciò comporta un allontanamento da Dio e dalla sua luce.

Con la recitazione della preghiera si richiede l’aiuto dell’Arcangelo Gabriele: unite insieme tutte le milizie celesti possono combattere l’invasione del male, evitare che gli uomini diventino schiavi e che la Chiesa venga danneggiata.

Le preghiere a San Michele hanno come obiettivo primario quello di combattere il demonio e di proteggere sé stessi, la propria famiglia e l’intera società: si possono recitare quotidianamente nei casi in cui si viva in una situazione di difficoltà familiare ed economica, per conservare la fede e santificare sé stessi e i propri cari, in caso di malattie. Possono essere recitate sia in Chiesa che tra le mura domestiche, sia individualmente che in gruppo.

Il Sommo Pontefice raccomanda di recitare la preghiera a San Michele come forma di protezione preventiva: nel caso in cui ci si trovi in una situazione di presunta “possessione” demoniaca, questa può essere recitata soltanto dal Sacerdote.

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