Gloria al Padre

Gloria al Padre

Il Gloria al Padre è una preghiera di lode a Dio che viene utilizzata in particolar modo alla fine di ogni decina del Rosario, nella Liturgia delle ore e nei Salmi.

Preghiera Gloria al Padre

Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio
e ora e sempre,
nei secoli dei secoli.

Amen.

Gloria al Padre in Latino

Gloria Patri,
et Filio,
et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio,
et nunc, et semper,
et in saecula saeculorum.

Amen.


La preghiera Gloria al Padre o Gloria Patri è una dossologia, un encomio e glorificazione delle tre divine persone, il cui contenuto non è altro che un semplice sviluppo della formula battesimale trinitaria.

Gloria al Padre può essere concepita come una versione verbale di quello che con linguaggio gestuale e non verbale è il segno della croce.

Si tratta di una preghiera che viene recitata al termine di ogni salmo della Liturgia delle Ore che assolve allo scopo di essere di grande ausilio e supporto del cristiano che desidera vivere santificando il Signore nei vari momenti della giornata.

Gloria al Padre può essere recitata sia nei luoghi di culto, insieme ad altri fedeli, sia in maniera autonoma, anche all’interno delle mura domestiche.

Anche al termine della recitazione del Rosario è comune recitare il Gloria al Padre; inoltre, il Padre Nostro, il Gloria al Padre e l’Ave Maria rappresentano la triade conosciuta come Pater Ave Gloria.

La sua recitazione deve essere omessa in occasione del tempo di Passione e non si deve confondere con il Gloria a Dio.

Si tratta di una breve orazione di adorazione e di encomio che risponde all’invito dell’Apostolo Paolo al termine dell’epistola ai Romani.

Il Gloria al Padre può essere considerata un’orazione volta a glorificare il Signore: recitare questa preghiera può aiutare ogni fedele a riconoscere e a vivere la sua vocazione di creatura fatta per amare, encomiare e servire Dio.

Ogni cristiano deve rogare e recitare questa dossologia con spirito e cuore: già l’incipit permette al fedele di dare “gloria” a Dio, Trinità Santa.

Cosa significa questa espressione che in ebraico è tradotta con il termine “kabod”? fa riferimento alla possibilità di riconoscere la signoria e la potenza che vanta il Signore.

Ciò significa riconoscere Dio come l’Unico, cui tutto e tutti nei cieli e sulla terra devono rendere onore: Egli rappresenta il potere, lo splendore e l’amore.

Dio è amore, è padre libero e generoso, è l’eterno amante, mentre il Figlio è l’eterno amato. Nella triade, oltre al Padre ed al Figlio, lo Spirito Santo è il dono di Dio, il vincolo della carità eterna, l’unità e la pace dell’Amante e dell’Amato.

Dare gloria a Dio significa per il fedele che recita la preghiera dimorare nella vita trinitaria, di qui ben si comprende come sia importante a ripetere: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.