San Giuvanni decullatu,
u vostru corpu è marturiatu
pi la vostra decullazioni,
datimi aiutu e cunsulazioni.
Sia di beni, sia di mali,
facitimi vidiri qualchi signali.
San Giuvanni facitimi sapiri…(Dire ciò che si vuole sapere) Si è di beni:
cani abbaiari,
o jaddu cantari,
campani sunari,
treni friscari.
Si è di mali:
scecchi ragghiari,
potti chiudiri.
Traduzione:
San Giovanni decollato,
il vostro corpo è martoriato,
per la vostra decollazione,
datemi aiuto e consolazione.
Sia di bene, sia di male,
fatemi vedere qualche segnale.
San Giovanni fatemi sapere…
Se è di bene:
cani abbaiare,
o gallo cantare,
campane suonare,
treni fischiare.
Se è di male:
asini ragliare,
porte che chiudono.
Si recitava per nove volte (alcuni lo recitavano solo tre volte) e si aggiungeva un pater, un’ave e un gloria. Alcuni lo dicevano anche per nove giorni consecutivi.
Come recitare la novena di San Giovanni Decollato
Il culto a favore di San Giovanni Battista si diffuse subito dopo la sua morte in tutto il mondo cristiano. La novena a San Giovanni decollato si recita per nove giorni consecutivi, tendenzialmente la sera. E’ una novena molto efficace, con la quale ci si rivolge direttamente al Santo nei casi più difficili o qualora si riesca a trovare pace e conforto per un pensiero o un problema che da cui ci si sente afflitti.
Con questa forma di preghiera di si rivolge direttamente a San Giovanni il cui corpo è stato duramente martoriato a causa della decollazione. Il fedele, con la preghiera, chiede aiuto e consolazione e chiede anche di poter vedere qualche segnale che identifica con segnali semplici e di vita comune che tutti possono intuire. Questi segni possono essere di bene (cane che abbaia, gallo che canta, campane che suonano o treno che fischia) o di male (asini che ragliano o porte che si chiudono). Si recitano poi tre classiche preghiere: il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre.