I – Caro san Gabriele, tu vivesti la tua vicenda nel mondo senza allontanarti da Dio. Sperimentasti l’affetto della famiglia, le gioie dell’amicizia, il dolore per la morte di persone care, l’esaltazione del successo; ma trovasti l’equilibrio e il senso delle cose nella preghiera e nella pratica della vita cristiana.
Ottienici di saper mettere Dio al centro della nostra vita, e di non dimenticare che tutto quello che avviene in noi e attorno a noi è collegato con la sua volontà.
Padre nostro.
II – Nei tuoi rapporti con gli altri, o san Gabriele, fosti motivo di gioia per tutti e nello stesso tempo realizzasti le tue aspirazioni. Fosti corretto e premuroso coi genitori, i fratelli e le sorelle, i professori e i compagni di scuola, i superiori e i confratelli, tanto che facevano a gara per ascoltarti e stare con te.
Ottienici dal Signore di essere aperti verso gli altri e attenti ai loro problemi. Fa’ che superiamo l’egoismo e gli atteggiamenti di potere che inquinano i rapporti sociali ad ogni livello.
Ave Maria.
III – Tu amasti i poveri, o san Gabriele, e scegliesti la vita di povertà nella famiglia dei passionisti. Fin da bambino rinunciavi a qualche pasto e ai tuoi risparmi; da religioso ti occupavi dei poveri e scrivevi a tuo padre di essere generoso con loro. Ottienici da Dio che i responsabili del mondo lavorino per una giusta distribuzione dei beni.
Concedici di rinunciare all’accumulo dei beni che è un’ingiustizia verso i poveri e di saper condividere quello che abbiamo coi più bisognosi.
Gloria al Padre.
IV – Fosti capace di amare le persone care e le cose belle della vita senza cadere nell’egoismo e nell’appropriazione indebita. Il tuo amore si espresse con autenticità e purezza, e nella vita passionista si concentrò sulla Madonna addolorata e si comunicò a tutta l’umanità che amavi in Cristo crocifisso.
Fa’ che nel nostro amore cerchiamo il bene degli altri piuttosto che il nostro, e sperimentiamo la carità teologale che è amarci con lo stesso amore di Dio.
Padre nostro.
V – Nelle scelte decisive della tua giovinezza, o san Gabriele, ti impegnasti a cercare la volontà di Dio ricorrendo alla preghiera, al consiglio, alla riflessione e alla penitenza. Infine trovasti la tua strada accogliendo l’invito di Maria a diventare religioso.
Ottienici che la Madre celeste vegli sul nostro cammino perché, illuminati e protetti dalla sua mediazione, possiamo compiere le scelte che Dio ci chiede e conseguire la nostra realizzazione cristiana.
Ave Maria.
VI – Tu apprezzasti i valori del mondo, o san Gabriele, ma non accettasti compromessi col peccato. Dopo avere aderito alla tua vocazione passionista, fosti così innocente da non cadere nemmeno in un peccato veniale avvertito.
Ottienici la forza necessaria per superare i pericoli della vita spirituale e per praticare con fedeltà la vita sacramentale da cui proviene la grazia. Impetraci dalla misericordia di Dio il perdono di cui abbiamo bisogno.
Gloria al Padre.
VII – Una volta compresa l’importanza di essere in comunione con Dio non cercasti altro che la sua volontà. Vedesti gli eventi e le persone di ogni giorno come continui messaggi di Dio e volevi strapparti dal cuore ogni cosa che non piacesse a lui.
Ottieni anche a noi di comprendere che senza Dio ci smarriamo, mentre con la fede tutto ha senso, riusciamo ad accettare le prove ed anche la gioia è più autentica.
Padre nostro.
VIII – Sembrasti insaziabile, o san Gabriele, nella ricerca dei valori e della felicità. Sotto la guida della Vergine addolorata scopristi che Gesù crocifisso è la pienezza di tutto perché è il culmine dell’amore. Allora non volesti altro che diventare conforme a lui, consumando la vita nell’amore a Dio e all’umanità.
Ottienici dal Crocifisso di comprendere la nostra esistenza come vocazione a spenderci ogni giorno con amore nel servizio che ci è stato affidato, fino al dono totale di noi stessi.
Ave Maria.
IX – Il giorno della tua morte, o san Gabriele, fu la festa più grande della tua vita. Vivevi talmente immerso nella comunione con Dio che aspettavi solo di oltrepassare il varco della fede per perderti nell’estasi eterna della visione.
Fa’ che noi, impegnandoci nei beni e valori di questa vita, comprendiamo che essi non sono gli ultimi ma i penultimi. Dio solo è il bene sommo e la pienezza che appagherà ogni attesa.
Gloria al Padre.
Come si recita la novena a San Gabriele dell’Addolorata
La novena al santo si recita tradizionalmente dal 18 febbraio per prepararsi alla sua festa e per affidargli tutti i giovani perché con il suo esempio sia d’aiuto per affrontare le loro scelte e vocazioni.
La novena, come tutte le preghiere di questo tipo, si svolge nell’arco di nove giorni e ognuno di questi momenti di preghiera è caratterizzato da una diversa preghiera con cui i fedeli si rivolgono al santo chiedendo a lui una grazia e di poter intercedere presso il Signore. Si chiede anche di poter avere la stessa prontezza di spirito che il santo ebbe nel rispondere alla voce del Signore. La novena è il modo per i fedeli per poter chiedere un sincero pentimento dei peccati commessi.
Al termine di ogni preghiera prevista per la giornata specifica si recitano anche il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre. A conclusione di tutto si procede con l’invocazione “San Gabriele, prega per noi”.