Litanie: qual è il significato di queste preghiere?

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Le litanie sono delle orazioni, delle vere proprie invocazioni pronunciate a cori alterni dal sacerdote e dall’assemblea che in questo modo si rivolgono a Dio e alla Vergine Maria. Questa forma di preghiera è così nominata proprio per il metodo con cui si recitavano le strofe dei Salmi e si è sviluppata essenzialmente come forma di devozione alla Madonna.

Storia e origini

Le litanie in onore della Vergine Maria, infatti, sono le più antiche e sembra che si recitassero già a partire dal IV secolo. Furono approvate ufficialmente proprio nel 1587 da Sisto V, che eresse la Diocesi di Loreto facendo costruire la facciata del Santuario simbolo della località marchigiana.

Da quel momento si sviluppò l’utilizzo dell’appellativo “lauretane” che non indica il luogo di origine delle litanie a Maria, quanto piuttosto il luogo che le ha rese celebri a molti fedeli.

Alle litanie che si recitano in onore della Madonna vi sono le litanie dei Santi, antichissime forme di preghiera fatte risalire addirittura a Papa Gregorio Magno. Sembra, infatti, che il testo di queste litanie ai santi fu stabilito dal pontefice nel 590.

Tradizionalmente le litanie venivano recitate nei giorni di feste solenni, ma sono preghiere che possono essere recitate in qualsiasi momento della giornata, al termine del rosario o anche al di fuori di questa formula.

Anche alcuni Santi Fondatori di Ordini Religiosi nel tempo hanno personalizzato litanie in riferimento al proprio ordine. Esistono ad esempio le Litanie domenicane o dei frati Predicatori, le Litanie dell’Ordine Domenicano in Onore della Beata Vergine Maria, le Litanie a San Giuseppe o le litanie alla Santissima Eucaristia.

Va da sé che queste Litanie sono tutte forme di preghiera molto stimolanti e sentite proprio perché dedicate principalmente a Maria e seguono tutte la stessa formula.