Abbazia di Praglia – Monastero Benedettino

Abbazia di Praglia - Monastero Benedettino

Sui colli euganei, hai la possibilità di visitare la meravigliosa Abbazia di Praglia. Un luogo di pellegrinaggio, di raccoglimento e di fede, guidato dall’ordine dei Monaci Benedettini. Furono proprio i monaci che bonificarono il terreno paludoso nella zona di Correzzola, seguendo la loro regola improntata alla regola di San Benedetto “ora et labora”.

La storia della abbazia di Praglia

L’Abbazia sorge ai piedi del Monte Lonzina, all’interno del comune di Teolo, vicino ad Abate Terme. La sua fondazione risale al 1080, come dipendenza dell’Abbazia di San Benedetto in Polirone con sede a Mantova. Fu solo nel XIV secolo che l’Abbazia di Praglia divenne indipendente, eleggendo autonomamente il proprio Abate.

I monaci, nel corso dei secoli, furono allontanati due volte; da Napoleone nel 1810 e dalla riforma Veneta che sopprimeva ogni corporazione religione nel 1867. Ma dal 1904 la vita dell’Abbazia riprese normalmente; e ancora oggi puoi calarti nella atmosfera della vita benedettina.

La comunità

L’Abbazia ospita stabilmente 44 monaci. La giornata inizio alle 5.15 con la lectio divina, strumento con cui ogni monaco riconosce la voce del Signore. Le ore sono scandite dai momenti di preghiera alternati ai compiti quotidiani; il lavoro è una parte integrante della figura del monaco dell’ordine di San Benedetto.

La visita all’Abbazia

Quando visiti l’Abbazia, resti incantato dalle bellezze di una struttura antica, che ingloba in sé gli stili e il fascino del Medioevo e del Tardo Gotico, uniti al gusto rinascimentale dovuto alle ricostruzioni succedutesi nei secoli. Una atmosfera che sentirai non appena varcherai le soglie della cinta muraria.

Troverai alla tua sinistra la scalinata che ti porta alla Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta realizzata nel 1490; nel 1954 Papa Pio XII la proclamò Abbazia minore. Di fronte invece l’ingresso del Monastero, in quella che è chiamata la sala dei Turisti.

Qui potrai decidere di seguire una delle tante visite guidate che accompagnano i visitatori. E’ possibile visitare tre dei quattro chiostri; rispettivamente il pensile, il botanico e il rustico. Il silenzio e il rigore delle sale interne ti immergeranno nella reale atmosfera della vita benedettina.

Tra gli ambienti che potrai visitare, il monumentale refettorio di rappresentanza e la Sala del Capitolo, in cui il Consiglio di riunisce; qui, sotto il pavimento, sono custodite le ossa dei monaci defunti.

Prenotando in anticipo, avrai la possibilità di assistere a una delle arti dei monaci dell’ordine di San Benedetto: il restauro dei libri antichi.

Alla fine della visita, puoi fermarti al negozio che ospita i prodotti realizzati dai monaci stessi. Prodotti alimentari, come miele, vini e liquori, ma anche dell’erboristeria e della cosmesi.

Il sentiero del Giubileo

Se sceglie questo luogo per le tue vacanze spirituali, vale la pena fare anche questa escursione che percorre il sentiero del Giubileo. Alla destra dell’Abbazia parte il sentiero che si arrampica su un pendio. Potrete ammirare l’Abbazia dall’alto del Monte Lonzina, e godere del panorama di tutta la campagna intorno.

Torna in alto